White Widow

Leggendaria per la sua produzione di resina, la White Widow è un ibrido, di dominanza sativa, con potenti effetti energizzanti. È stato prodotto dai veterani olandesi negli anni ’90 come incrocio tra l’indica brasiliana e gli ecotipi sativi dell’India meridionale.

I boccioli di White Widow sono grossi e in qualche modo conici e affusolati. La struttura delle gemme dei fiori è più sativa che indica, con una struttura sciolta e soffice che può essere spezzata facilmente nonostante la sua viscosità. Le foglie sono verde primavera con pochi pistilli visibili.

Se coltivate con successo, le cime sono interamente ricoperte da tricomi a stelo lungo, conferendo al ceppo l’aspetto grigio-bianco da cui deriva il suo nome memorabile. White Widow è noto per avere un odore pungente, ammoniacale, con alcune note di pino terroso.

Ciò che questo ceppo manca nel profilo gustativo, lo compensa negli effetti cerebrali ad azione rapida. Gli utenti possono diventare più acutamente percettivi dell’ambiente circostante, sintonizzati su suoni e modelli che possono essere passati inosservati in precedenza. Gli appassionati descrivono anche un aumento quasi immediato dell’umore e un’energia e una concentrazione che può essere applicata sia a compiti mondani come la pulizia o a processi più complessi di problem-solving. White Widow può essere anche creativamente prezioso, inducendo una sorta di associazione di pensiero a fuoco rapido che può aprire un territorio prima inesplorato. A causa dei suoi effetti profondamente cerebrali, questo ceppo è tipicamente più psicologicamente che fisicamente utile. Può aiutare coloro che soffrono di disturbi da deficit di attenzione a mantenere l’attenzione su un singolo argomento. Può anche aumentare l’energia in caso di stanchezza o depressione. Alcuni utenti hanno anche descritto White Widow come efficiente nell’alleviare l’emicrania.